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Il libero arbitrio e la libertà del cuore

Il libero arbitrio e la  libertà del cuore




C'è chi ancora si chiede  se con la  libertà del  cuore è possibile convivere  pacificamente senza troppi moralismi e  formalità.Sì!.. Se ognuno di noi ascoltasse più se  stesso e il cuore  si renderebbe conto che e'inutile  competere, litigare  o addirittura aver  ragione. Non ci sono religioni o politica perché il  cuore non sbaglia maI!

!
Se ognuno di  noi  si volesse davvero bene al di là del proprio orgoglio, s ogni essere  umano si chiedesse cosa lo rende  davvero felice dentro senza gli offuscamenti creati da una società corrotta allora le  cose sarebbero diverse, non ci sarebbe bisogno di nessuna  dottrina perché partirebbe tutto da  dentro  di  noi. Posso anche  sbagliarmi  ma il mio  cuore  dice  di no e sinceramente più vado avanti più capisco che  le istituzioni non servo per farci imparare  ad  amare quello  che viene da  dentro. Qui  mi  viene  da  dire   una  cosa;  noi  siamo  fatti  a somiglianza  di Dio  Padre  Creatore di tutto l'Universo 


.confermo  che  si potrebbe  perché Dio è Amore. e  noi  lo  possediamo  geneticamente  solo  che  non  ci hanno permesso  di  svilupparlo   come  avrebbe  dovuto, proprio  perché ingannati dalle istituzioni,chiesa, dottrine e politica. Dio  è già di per se un Governo  e  anche  se  noi  non lo  vediamo   fisicamente  ne  percepiamo tutta  la Sua  Onnipresenza. Ascoltiamolo  mentre  ci  guida  con  amore  verso  la  meta  prestabilita  nel  suo  Disegno. Chi lo  fa  ha  capito  è  l'unica  Grande Verità. SOLO AFFIDANDO IL  NOSTRO  CUORE  A LUI  POSSIAMO TROVARE  PACE E LIBERTA'; MA  NON SOLO; NUTRENDO  QUESTO  SENTIMENTO  D'AMORE   TUTTI  INSIEME  UNITI   DAREMO   SOSTEGNO. PRENDENDOCI  CURA  DI LEI SONO CONVINTA  CHE  RIUSCIREMO    CON IL NOSTRO AMORE  A RESTITUIRGLI  L'ENERGIA CHE  L'UOMO SENZA  SCRUPOLI   GLI  HA SOTTRATTO
                                                                  ALTERNATI VA ?
L'ALTERNATIVA  E' QUESTA ULTIMA IMMAGINE  CHE PENSO NON ABBIA  BISOGNO DI  ESSERE COMMENTATA
UN ABBRACCIO DI  LUCE E  AMORE A TUTTI









Il 2012 secondo il calendario maya visto da Marco Franzin



Gran bel video, volevo comunque far notare una cosa importante: l'energia femminile non è quella necessariamente
 del Tutto, dell'Uno, dell'Olismo, ma è comunque un'energia "di parte" cioè appunto di una parte del tutto, che è
 il femminile.Riguarda più che altro l'empatia, l'inclusione, l'accettazione, l'accoglienza,? che indirettamente
 poi possono essere anche parte di un fenomeno d'Unificazione. Ma come quella maschile l'energia fem. essendo anch'essa
  di parte ha pregi e difetti. Non solo pregi.

ATTENZIONE!!!! HALLOWEEN E’ UN OSANNA AL DIAVOLO.


ATTENZIONE!!!! HALLOWEEN E’ UN OSANNA AL DIAVOLO.

Halloween? No, grazie!
Carissima,
volevo scusarmi con te per non averti spiegato il motivo della mia risposta all'invito per la festa di Hallowen…
Lo farò ora, scusandomi ancora se ti sono sembrata sgarbata.
Conosci le origini della "festa" che ti accingi a festeggiare?
Ti chiedo ancora umilmente scusa se mi permetto fin d'ora, ma il mio dovere di CRISTIANA non mi permette di tacere, quindi ti mando queste poche pagine dove troverai tutto spiegato, argomentato con tanto di fonti, poi a te nella tua libertà di CRISTIANA trarne le conclusioni che vorrai.
Ti auguro ogni benedizione non del mondo, ma dell'Eternità in Gesù e Maria.
(Eventuale firma) 

PERICOLO HALLOWEEN!
Al giorno d'oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell'anno per i seguaci di Satana. In più, il 31 ottobre è l'inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe. Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l'inizio di tutto ciò che è "cold, dark and dead": freddo, nero e morte.
Un po' di storia: 300 anni prima di Gesù Cristo, una comunità segreta di preti teneva sotto il loro impero il mondo celtico. Ogni anno, il 31 ottobre, giorno di Halloween, questi celebravano in onore delle loro divinità pagane Samhain unfestival della morte. Questi preti andavano di casa in casa reclamando delle offerte per il loro Dio e capitava che esigevano dei sacrifici umani! In caso di rifiuto, proferivano delle maledizioni di morte su questa casa, da qui è nato iltrick o treat: maledizione oppure regalo, e per essere un po' più chiari: un'offerta oppure maledizione.
Per illuminare il loro cammino, questi preti portavano delle rape svuotate e tagliate in forma di viso nel quale bruciava una candela prodotta con il grasso umano dei sacrifici precedenti. Queste rape rappresentavano lo spirito che rendeva efficace le loro maledizioni.
Al 18° e 19° secolo, quando questa usanza è arrivata negli Stati Uniti, al posto delle rape utilizzavano le zucche. Il nome dato allo spirito che abitava nella zucca era "Jock", oggi conosciuto sotto il nome di "Jack" che abita nelle lanterne, da qui "jack-o-lantern".
La parola "halloween" arriva da "All Hallow's Eve", traduzione: vigilia d'Ognissanti. E siamo tentati d'associare questa usanza alla tradizione cristiana". In realtà, le origini di Halloween sono completamente pagane e non hanno nessun rapporto con questa tradizione religiosa.
Ai nostri giorni, sappiamo che i satanici praticano dei sacrifici umani durante questa notte, negli Stati Uniti, in Australia, in Francia e, non solo.
Allora, quando vediamo i nostri figli fare del trick ou treat e chiedere le caramelle di casa in casa, tutto ciò pare inoffensivo e divertente, ma non stiamo associandoli, senza essere coscienti, a un oscuro rituale?
Nella speranza che questo articolo possa informarvi della realtà di Halloween, vi vogliamo incoraggiare a non mascherare i vostri figli per questa occasione e di far pressione affinché questa pratica possa cessare nelle nostre scuole.

Testo tradotto dal periodo "PENTECOTE", edizione ottobre 2000


HALLOWEEN E' UN OSANNA AL DIAVOLO
''Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii''. La condanna e' dell'esorcista della Santa Sede, gia' presidente dell'associazione internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth.
I macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero, per l'esorcista, che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo. ''Mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesu' il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana'', dice l' esorcista secondo il quale ''la festa di Halloween e' una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non e' piu' peccato al mondo d'oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, liberta' o piacere personale. L'uomo - conclude - e' diventato il dio di se stesso, esattamente cio' che vuole il demonio''. E ricorda che intanto, in molte citta' italiane, sono state organizzate le 'feste della luce', una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per bambini.
Padre esorcista Gabriele Amorth

HALLOWEEN FESTA DELL'IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE
"SÌ" ALLA FESTA DEI DEFUNTI E DI TUTTI I SANTI "NO" ALLA FESTA DI HALLOWEEN
Non è più giusto e più rispettoso della fede cristiana almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con le due significative feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti?
SENTINELLE VIGILI E ATTENTE?
Siamo sentinelle del mattino, vigili, sveglie, attente (cfr. Is 21,6-8) che sanno "alzare la voce" (cfr. Is 52, 8) che "non taceranno mai" (cfr. Is 62,6) che "vigilano sulla casa d'Israele" ( cfr. Ez 3,16) oppure siamo sentinelle un pò sonnecchianti, oppure addirittura addormentate? Prima di partecipare ad una festa di Halloween, ti sei informato - come è doveroso - sulle sue origini, la sua natura, le sue implicazioni? Si tratta veramente - come dicono - solo di un modo innocuo di divertirsi, come se fosse solo un "altro carnevale", oppure c'è "altro"? All'interno del diritto all'informazione vogliamo informare sulle radici culturali, le implicazioni, il clima ambiguo e le finalità di questa festa "made in USA" che ha ormai colonizzato l'Italia.
PULCINELLA COME LE STREGHE?
Bisogna per forza divertirsi (sic!) con diavoli, fantasmi, streghe, pipistrelli, vampiri e tutta quella FIERA DELL'HORROR? Halloween, è una festa pagana, a cui sono stati aggiunti elementi tratti dalla cultura esoterica, magica, stregonesca, il tutto mascherato ipocritamente (e con studiata doppiezza) sotto la forma della festa, del divertimento, delle mangiate godereccie. Bisogna comunque sempre discernere bene quando questa festa si limita solo ad essere un'occasione per mangiare la salsiccia, ballare e cantare come nelle sagre paesane e quando invece mira ad introdurre mentalità e/o implicazioni magico-esoteriche, che sono sempre pericolose. La magia, infatti, o bianca o nera o rosa, ha sempre un implicazione spiritistica ed evocatoria. Diciamo "no" ad una festa pagana con implicazioni magico-occultistiche.

PRUDENZA CONTRO GLI INGANNI

Halloween non è di per sé un rito diabolico, ma è una "finestra" aperta, una porta d'ingresso per mentalità e influssi occulti nella vita delle persone; una "rete" gettata, una possibilità con cui si introducono occasioni che possono prestarsi ad implicazioni di tipo esoterico. Esiste una strategia o una tecnica furbesca - volutamente programmata - che consiste nel presentare questa festa cercando di non destare sospetti, con tatticismi e accorgimenti vari, per ingannare se fosse possibile anche coloro che hanno conservato un sano... buon senso. Questa tattica del "doppio gioco" viene dichiarata esplicitamente da una loro rivista uscita per l'occasione: "Se non ci sono Babbani (le persone di buon senso che si tengono lontane dalla magia) si indossano tutti i costumi che si vogliono e si praticano riti magici. Se invece ci sono Babbani bisogna evitare costumi e pratiche che possono insospettire e limitare al massimo l'uso della magia" (cfr. Gazzetta dei Maghi e delle Streghe, Anno I, N. 10, 2004 - Edizione Straordinaria - HALLOWEEN - Magie e segreti della Notte più Misteriosa, p. 3).

DON BENZI: "EVITATE HALLOWEEN"

Don Oreste Benzi, presidente dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII dopo aver affermato che lo scopo principale di Halloween è la diffusione di una mentalità magico­demoniaca con cui vogliono sostituire la nostra cultura cristiana, denuncia la subdola strategia: "Un sistema doppio ed ipocrita studiato diligentemente per apparire a prima vista banale ed innocuo. Il servizio antisette occulte della Comunità di Don Benzi ha "rilevato una forte percentuale di persone avviate ed intrappolate dai poteri dell'occulto proprio attraverso questa festa. Il 16% delle persone avviate all'esoterismo sono state ingaggiate all'interno delle iniziative di Halloween che oltre alla speculazione commerciale, porta il grave pericolo di adescamento e reclutamento dei ragazzi e dei giovani nel mondo delle sette occulte. La Comunità di Don Benzi chiede "a tutti i cattolici di non aderire in nessun modo a tale iniziativa" (La Gazzetta del Mezzogiorno, 31 ottobre 2005, p. 10). Lo scopo di questa "festaccia" è di far familiarizzare l'opinione pubblica e di farle prendere dimestichezza con queste mentalità esoteriche e magiche, estranee e ostili alla cultura cristiana.

RITI DI MASSA E FINESTRE APERTE

Noi pensiamo che questi riti di massa, (non solo Halloween ma anche altri in altri modi e in altri campi) sono un tentativo di introduzione nell'opinione pubblica di un atteggiamento favorevole alla mentalità magico-esoterica. Quindi fanno da apri-pista per successive manipolazioni. Halloween non è un tentativo di "colonizzazione" isolato. Essa è solo uno degli svariati modi con cui si tenta di introdurre questa mentalità esoterica, estranea ed ostile al cristianesimo, nella nostra cultura e nei nostri costumi. Per realizzare questa strategia vengono utilizzati più mezzi, come la letteratura, i films e persino pubblicazioni specializzate e riviste che si vendono ora, addirittura in edicola. Si mira cioè, in vari modi, a creare un'atmosfera di simpatia intorno alla magia, a farla apparire buona, utile, addirittura... divertente, per spingere ad abbassare la guardia e la prevenzione naturale e giusta che l'opinione pubblica ha nei suoi riguardi. Contemporaneamente, nella società, pullulano "santoni" e "sensitivi". Halloween però è solo una "rete gettata": in questi riti di massa, infatti, si aprono delle "finestre", si introducono delle occasioni, si gettano "reti" che possono preparare la strada a possibili intromissioni magiche. Noi pensiamo che coloro che intendono diffondere questa mentalità magico-esoterica nell'opinione pubblica, procedano per gradi e per tentativi successivi. Si comincia con lo scherzo, col romanzo-­fumettone che fa sognare, col film sul maghetto divertente e accattivante. Se si imbattono in UN CRISTIANESIMO AUTENTICO, VIGILE, VIGOROSO, PROPOSITIVO E TESTIMONIANTE, si fermano e rimandano alla prossima occasione e modalità. Se invece trovano UN CRISTIANESIMO ANNACQUATO, SECOLARIZZATO, MODERNISTA, CULTURALMENTE FRAGILE E COMPROMESSO, allora diffondono apertamente e in modo molto esteso, le loro forme "alternative" al cristianesimo e ben presto passano alla più grave tappa successiva. Giovanni Paolo II: "Oggi diverse forme di esoterismo dilagano anche presso alcuni credenti, privi del dovuto senso critico" (Fides et Ratio, n. 37).

I DANNI DI UN CRISTIANESIMO MEDIOCRE

Il vero problema, allora, non è tanto la forza di un paganesimo e di un secolarismo diffuso, ma consiste in quel cristianesimo annacquato e mediocre senza il quale non vedremmo tante brutture come Halloween, come il Natale consumistico, come la domenica ridotta solo a week-end, come la partecipazione alla S. Messa domenicale ridotta al solo 10-15 % dei cattolici, come il compromesso con stili di vita, di pensiero, di comportamento, che fanno a pugni con la "visione del mondo" cristiana. La vera malattia dunque è interna non esterna. È questo cristianesimo secolarizzato e modernista che ha prodotto e produce questi danni insieme ad atri danni più seri ed estesi.

HALLOWEEN, COLOSSALE BUSINESS

Halloween, per altro, è diventata anche un colossale business economico, con un giro enorme di soldi che arricchisce speculatori e mestieranti. "Telefono Blu stima in 120 milioni di euro la spesa per organizzare eventi pubblici e privati e un investimento di 150 milioni di euro per maschere ed abbigliamento. La Intesa-consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) parla di un business di 260 milioni di euro" (La Gazzetta del Mezzogiorno, 31 ottobre 2005, p. 10). Questo colossale business ha trovato potenti alleati nella scuola, nella televisione, nelle riviste, ecc. Per tutti questi motivi messi insieme e per tutte le argomentazioni registrate in questo lavoro, diciamo "NO!" a questa festa dell'ignoranza e della superstizione."Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma denunciatele apertamente" (Ef 5,11).
HALLOWEEN HA IMPLICAZIONI MAGICHE.
Il 31 ottobre, è una data importante non solo nella cultura celtica, ma anche nel satanismo. È uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnavano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l'inverno, il tempo della semina, il tempo della messe. Il quarto sabba marcava l'arrivo dell'inverno e la "sconfitta" del sole, freddo fame, morte. Halloween, è una ricorrenza magica. Il mondo dell'occulto così lo definisce: "È il giorno più magico dell'anno. è il capodanno di tutto il mondo esoterico. è la festa più importante dell'anno per i seguaci di satana". Abbiamo pubblicato il rituale magico per la festa di Halloween, stampato, su carta intestata, da un centro di magia nel foggiano. La festa cattolica di Tutti i Santi non ha niente a che vedere con Halloween. Essa è stata instaurata da Papa Gregorio IV nell'anno 840. Originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre. Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di detronizzare il culto a Samhain.

SOSTITUZIONE DI FESTE CRISTIANE

Una volta, dunque, le feste pagane venivano sostituite, negli stessi giorni - da feste cristiane; oggi si assiste al tentativo contrario: in coincidenza con le feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti, si cerca di diffondere nella cultura e nei costumi, una festa pagana estranea e ostile al clima e al contesto di preghiera della nostra fede. Non era più giusto e più rispettoso almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con queste due significative feste cristiane? Oggi, le nuove "invasioni barbariche" non sono più operate da violenti vichinghi a cavallo con le spade in mano, ma sono operate imponendo – a vari livelli e in modo vario - stili di vita, visioni del mondo, abitudini, scelte culturali, criteri di giudizio, sistemi politici ideologici, compromessi con prassi e mentalità esoteriche-magiche, che mirano a liquidare e sostituire la cultura cristiana e le sue radici. Le nuove "colonizzazioni selvagge" non riguardano i territori geografici, ma le coscienze, le intelligenze, i costumi di vita, le culture, le tradizioni, le religioni. La negazione delle radici cristiane non viene però da una sola parte, non è operata in un solo campo e da unico soggetto, ma è operata da mani diverse, in settori diversi, con modalità diverse e colpendo, di volta in volta, ambiti diversi, utilizzando "ruspe" diverse.

PERCHÉ LA NOTTE DEL 31 OTTOBRE?

Halloween è la forma contratta dell'espressione inglese "All Hallows Eve" che letteralmente significa vigilia d'Ognissanti. Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti i quali celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte, che veniva ringraziato per i raccolti estivi. Si trattava del capodanno celtico. È evidente l'origine pagana della festa. Samhain, (pronunciato "sow-in"), deriverebbe da "samhhuinn" e significherebbe "summer's End", la fine dell'estate e l'inizio della stagione invernale. Il momento in cui la natura inizia il suo riposo e preparava così la sua rinascita, Da qui il collegamento di Samhain con la festa dei defunti. Samain è anche il nome gaelico del mese che corrispondeva suppergiù a novembre. Il giorno di Samhain segnava dunque l'inizio della metà invernale dell'anno, e fu chiamato per questo il giorno "in mezzo agli anni" che veniva considerato un momento magico: le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliavano tanto da permettere a questi ultimi di tornare sulla terra e comunicare con i vivi. Col passare del tempo, incredibilmente, questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio. Fu così che, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe. Pipistrelli, gatti neri, streghe, fantasmi, ecc. questi simboli hanno poco a che vedere con la iniziale e celtica vigilia di Samhain.

LA LEGGENDA IRLANDESE

Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, una notte d'Ognissanti, dopo l'ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica. Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack (sic!) e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali di lasciarlo in vita, giungendo al patto con cui rinunciava all'anima del reprobo. Jack, ignaro dell'effetto della malattia, muore un anno dopo. Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all'inferno a causa del patto con diavolo. A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all'interno della brace fiammante, a luogo della dannazione eterna. Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi. Gli irlandesi, emigrarono in America verso il 1850 e qui le rape vennero sostituite con le zucche che divennero le Jack o'lantern, utilizzate la notte d'Ognissanti: si pensava così di tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa. I bambini oggi si travestono e fanno visita alle famiglie guidati dalla lanterna zucca e ottengono dolci in cambio della loro "benevolenza". "Trick - or - treat" è l'usanza del "dolcetto o scherzetto". "Trick or treat" letteralmente significa: "trucco o divertimento", "stratagemma o piacere", ma il significato originale è: "maledizione o sacrificio", perché una setta segreta celtica andava reclamando offerte per il loro "dio" e se non le avevano proferivano delle maledizioni di morte sulla casa. Questa festa, affermatasi e diffusasi negli U.S.A., è stata importata dagli Stati Uniti in Europa e quindi in Italia.

ALCUNE CONSIDERAZIONI

1) È solo ridicolo pensare che ci siano degli spiriti dei morti che tentano di tornare a casa! Dopo la morte, col giudizio particolare, l'anima di ogni uomo va in Paradiso, oppure in Purgatorio o all'Inferno, comunque è nelle mani di Dio: l'anima non può fare passeggiate o scampagnate indebite!
2) Quando uno muore, il Giudizio si compie davanti a Dio e non davanti al diavolo. Inoltre il diavolo non ha il potere di far tornare in vita una persona dopo che è morta: questo potere compete solo a Dio.
3) Se si fa un patto col diavolo - a differenza di quanto raccontato - l'Inferno accoglie a braccia aperte il contraente.
4) La "storiellina" sviluppa e accredita credenze e pratiche magiche: chiedere al diavolo l'esaudimento dei propri desideri, fare un patto col diavolo, ecc.
5) È veramente ridicolo pensare di tenere lontano questi presunti spiriti dei morti, o di spaventare e scacciare i fantasmi, solo con delle lanterne. È superstizioso pensare di allontanare realtà spirituali, soprannaturali, solo con una zucca, solo con mezzi naturali!!
6) È sconcertante l'atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti che questa "festaccia" induce, come se i morti fossero solo qualcosa di ostile da cui difendersi. Per i defunti si va al cimitero a pregare, si fanno offrire Messe, comunque vanno pensati e accostati con affetto e familiarità, non certo con tremore e diffidenza. Il culto e l'affetto per i morti è segno di civiltà e scaturisce dall'amore.  Questa festa di Halloween getta sicuramente un'ombra blasfema sulla festa di tutti i Santi, lasciando strascichi anche nel giorno dei defunti.

UN APPELLO

Il nostro è solo un invito: ognuno ascolta le ragioni, valuta e poi decide in coscienza. Noi non riteniamo di poter né di dover costringere nessuno, anzi vogliamo che chi aderisce al nostro invito lo faccia con gioia, liberamente, con convinzione e determinazione. Genitori stiamo attenti a permettere che i nostri ragazzi si abituino, o ancor peggio, si educhino all'occulto. Insegnanti, informiamoci sulle verità nascoste dietro questo rito di massa. Potremmo trasmettere ai giovani - a nostra e a loro insaputa - monete false e deleterie aperture a mentalità magico-esoteriche. L'anno scorso "alcuni genitori del sesto circolo elementare di Manfredonia, in via Seminario, hanno protestato senza mezzi termini contro l'ostinazione con cui alcuni insegnanti continuano, in occasione della festa di Ognissanti e dei defunti, a celebrare "la festa di Halloween". Diversi insegnanti continuano a insistere con il proporre in orari scolastici questo "pseudo rito" importato dagli U.S.A. A parte la speculazione commerciale, questa festa non è assolutamente compresa nei programmi scolastici nei quali invece è stabilito di promuovere i valori della tradizione locale attorno ai quali la comunità si riconosce. Invede di insegnare vere tradizioni "alcuni insegnanti si arrabattono assurdamente promuovendo tale consumistico rito di Halloween. Invece di formare la cultura dei piccoli con notizie pedagogicamente valide, li imbambolano con fandonie improvvisate" (La Gazzetta del Mezzogiorno, 30 ottobre 2005, p. 8). Commercianti e venditori, abbiamo il coraggio di dire "NO" a promuovere articoli che, dietro l'apparenza della mascherata, diffondono e creano mentalità esoterica. Molti oggetti venduti tra i prodotti di consumo sono amuleti. o loro riproduzioni, usati nelle pratiche di stregoneria. Non dimentichiamo che le disastrose conseguenze dell'inalazione magica non sono immediate, ma si manifestano a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze. S'impone un'irremovibile presa di posizione riguardo tutto ciò che ci viene propinato da Halloween, e dalla mentalità magica in generale. Le parole che proclamiamo, i gesti che facciamo, la mentalità che seguiamo e i simboli che poniamo, non sono realtà neutre o prive di significato, ma costruiscono, richiamano ed evocano un mondo e una mentalità, e introducono nella realtà culturale che rappresentano.

UNA TESTIMONIANZA IN PRIMA PERSONA

In un liceo di Foggia l'insegnante di religione ha parlato a lungo di questa festa delle sue implicazioni, del suo significato, delle sue origini pagane, delle sue implicazioni magiche, esoteriche, stregonesche, ecc. Durante il dialogo con i ragazzi, due ragazze hanno chiesto la parola per testimoniare che tutto quanto riportato in questa documentazione risponde a verità. L'anno precedente hanno partecipato ad una di queste feste di Halloween, pensando che si trattasse solo di un pò di divertimento con punte di macabro, ma alla fine della festa alcuni ragazzi hanno chiesto loro di partecipare ad una seduta spiritica.

UNA PROPOSTA ALTERNATIVA

Bisogna denunciare le implicazioni e la mentalità magico-esoterica veicolata da questa festa, ma più importante ancora (e decisivo) è offrire forti convinzioni culturali e spirituali alternative per opporsi a questa "invasione". È più importante valorizzare le nostre feste, ridare loro gioia e lucentezza, riappropriarsi delle nostre tradizioni, delle tradizioni di "casa nostra", rituffarsi nella memoria storica della "nostra famiglia santa", nelle nostre radici cristiane che mettersi solo a combattere per dare un freno e una spallata a una "festaccia" pagana e stregonesca estranea e stile al nostro cristianesimo. Molti cattolici - proprio per riappropriarsi di una festa cristiana poco valorizzata - la notte del 31 ottobre si riuniranno in preghierae o organizzeranno feste cristiane alternative. Nella Parrocchia di S. Luigi Gonzaga (Fg), la sera del 31 ottobre, adulti e bambini, catechisti e genitori, indosseranno abiti e porteranno simboli che ricordano il Santo di cui portano il nome, in modo da valorizzare e sottolineare meglio il significato della festa di tutti i Santi. Lo scorso anno, oltre che nella Chiesa di S. Luigi, la festa di Tutti i santi (alternativa ad Halloween) è stata già celebrata in altre Parrocchie d'Italia (cfr. Avvenire 3/11/2005, p. 21). Quest'anno altre Parrocchie si aggiungeranno. La processione di canti e preghiere che snoda per le vie delle Parrocchia nel pomeriggio, dalle 17,00 alle 19,00, non si chiama "processione di tutti i santi", ma processione di "quelli vestiti come i santi". Il Santo di cui portiamo il nome è importante anche perché va invocato nella nostra preghiera personale affinché ci aiuti ad essere testimoni autentici del Vangelo. Gli abiti per la nostra festa verranno realizzati in economia, con semplicità, in maniera artigianale, con pezzi di stoffa e accessori recuperati dalle cose e dai materiali che sono in casa o acquistati al mercato, utilizzando quindi poche cose povere che già si posseggono. Povertà creativa, dunque, non spreco di denaro perché bisogna testimoniare il Vangelo, non fare una sfilata di moda! Dopo la processione, che richiama e celebra le radici culturali-spirituali di ognuno di noi, e dopo la S. Messa, in Chiesa i verrà esposto il SS. Sacramento'' e si pregherà in vario modo per lodare Dio e per riparare tutti i tipi di "brutture" operate in questa notte. Poi la festa nei locali della Parrocchia con tanti palloncini colorati, tante luci, tanti giochini, tanti "dolcetti" e canti e grandi e piccoli che si chiedono l'un l'altro: "perché porti questo simbolo? Ce significato esso ha nella vita del Santo di cui porti il nome? Insomma non più "dolcetto o scherzetto", ma "dimmi che santo sei". La maggior parte di noi sa poco o niente del Santo di cui porta il nome. Quando è nato? In che secolo è vissuto? Quali sono gli episodi più significativi della sua vita? Ha lasciato insegnamenti particolarmente illuminati? Ha scritto libri importanti per la nostra spiritualità? Come è morto? Perché nelle immaginette è rappresentato con quel particolare oggetto in mano, o con quel particolare animale accanto? Con quale simbolo posso richiamare la sua vita? In questo modo si svilupperà e si attuerà una nuova, semplice, gioiosa ed efficace catechesi: una catechesi col sorriso sulle labbra.Don Guglielmo Fichera

Associazione "Fede, Cultura e Società" Parrocchia S. Luigi Gonzaga Via Pietro Scrocco, Foggia  Tratto dal Sito: http://www.fedeecultura.it/


HALLOWEEN
1. Attenti ad Halloween!
Anche in Italia, purtroppo, la festa pagana di Halloween ha rotto gli argini e dilaga. E non solo tra i banchi di scuola! Questa "festa" impazza in tutta la penisola, dalle discoteche di Milano e Roma alle piazze di paese, dove si ricicla la leggenda della nobildonna Lucida che vendette l'anima al Maligno per mantenersi giovane e bella. I seguaci di Wicca, una religione neopagana in rapida scesa in Europa e Nord America, che venera le forze della natura e segue le antiche pratiche propiziatorie tipiche dei Druidi (antichi sacerdoti Celti), vede in Halloween una delle sue feste principali. Halloween era in origine un'antica tradizione celtica, nata dall'inquietudi­ne del buio dell'inverno, radicata in tutte le società agricole, quando il rac­colto doveva essere già nei magazzini e il bestiame al riparo.
2. Le origini
Il 1° novembre era il giorno più solenne dell'anno per i Celti (1)
(1) Senza voler negare l'esistenza di alcuni valori umani nella cultura dei nostri antena­ti celti, dobbiamo tuttavia notare con Vittore Pisani che i sacrifici umani erano, "presso i Celti praticati con una frequenza che ha destato la meraviglia dei contemporanei", sacri­fici che potevano andare fino all'antropofagia rituale. (V. Pisani, Le Religioni dei celti e dei balto-slavi nell'Europa precristiana, Istituto editoriale Galileo, Milano, 1950, pp. 41-44).
 che sole­vano fare le loro celebrazioni più importanti durante la notte dal 31 otto­bre al 1 novembre, chiamata la notte di Samhaim, il quale era il "Signore della morte, il Principe delle Tenebre". I Druidi credevano infatti che, la veglia di questa festa, i morti dell'anno precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere. (2)
(2) Era diffusa presso i Celti la credenza nella reincarnazione, cf. V. Pisani, La religio­ne degli antichi Celti, in Storia delle religioni, II, Unione tipografico - Editrice torinese, Torino, 1962, p. 882- 883.
Mentre i contadini spegnevano il foco­lare per allontanare questi spiriti, i Druidi si radunavano su una collina in mezzo alla querce per compiere la grande cerimonia notturna in cui, tra le danze e i canti, si offrivano dei sacrifici per fare paura agli "spiriti cattivi". Il mattino, dopo avere acceso il fuoco nuovo, i Druidi facevano il giro delle case portando le ceneri ardenti del fuoco presso le famiglie affinché tutti potessero riaccendere il focolare familiare. In questa occasione chiedeva­no delle offerte per il loro dio e proferivano delle maledizioni in caso di rifiuto. Donde il "trick or treat" (offerta o maledizione) (3)
(3) Addolcito in Italia nella formula "scherzetto o dolcetto" (www.halloweeen.gozzil­la.it).
e le famose rape (oggi zucche) nelle quali bruciava il fuoco sacro. E l'usanza moderna di travestirsi nel giorno di Halloween? Viene dai tre giorni di festa che suc­cedevano alla notte dei sacrifici: durante questi giorni, i Celti si maschera­vano con le pelli degli animali uccisi "per esorcizzare e spaventare gli spi­riti. Vestiti con queste maschere grottesche, ritornavano al villaggio illu­minando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate in cui erano poste le braci del Fuoco Sacro". (4)
(4) Ibid.
3. Morte e demoni
Ovviamente, Halloween ci riporta in pieno paganesimo, un paganesimo mai sparito e che approfittò dello sconvolgimento religioso della Riforma per ritornare in "superficie": il 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti (All Hallows' e' en in vecchio inglese), alcuni solevano festeg­giare gli spiriti cattivi, lodando quando si opponeva alla bontà, alla bellez­za di Dio, alla vita eterna... La Riforma protestante, portando con sé la per­dita della fede e sopprimendo molte feste cattoliche (tra le quali la festa di Ognissanti), aveva deviato la pietà e quindi creato le condizioni favorevo­li per tali cerimonie sacrileghe. Peggio ancora, la notte del 31 ottobre, capodanno dei Celti, è rimasta come il capodanno degli stregoni, perché è l'inizio di quanto è "cold, dark and dead..." (freddo, buio e morto...) e uno dei loro principali sabba ("Black Sabbath") (5)
(5) Abbé P. François, Halloween..., in "Le Sel de la Terre", 2001, n. 38, p. 182.
Può ahimè essere anche un'occasione speciale per i sacrifici, perfino umani e le Messe Nere. Halloween ha seguito i coloni anglosassoni (soprattutto irlandesi) nella loro conquista del continente americano e si è sviluppato nel Nuovo Mondo dove, nell'ultimo secolo, ha fatto la felicità di alcuni grandi nego­zianti, ai quali mancava, tra le vacanze estive e Babbo Natale, un'occasio­ne per sfruttare lo spirito consumistico dei bambini.
Ovviamente la Vecchia Europa non poteva rimanere a lungo senza adot­tare il nuovo "culto"; così vediamo diffondersi sempre di più da noi Halloween con il suo corteo di articoli, adorni in modo macabro con imma­gini di teschi (6)
(6) Questo ci fa pensare al "grande uso che i Celti facevano dei crani dei nemici uccisi: sia che [...] li appendano al collo del cavallo [...] e poi li inchiodino dinnanzi alla porta di casa, sia che ne facciano coppe secondo la notizia di Sirio [ ... ]" (V. Pisani, La reli­gione degli antichi Celti, in Storia delle religioni, II, Unione tipografico-Editrice torinese, Torino, 1962, p. 886.
scheletri, streghe, ... Ho sotto gli occhi una tessera di "demone ufficiale 2000"; il bambino vi è invitato a firmare la seguente dichiarazione: "Faccio parte dei demoni della festa di Halloween 2000 e mi impegno a fare e dire tantissime cose mostruose". Poi viene la risposta: "Adesso che sci demone ufficiale, impara il linguaggio degli errori e svela il tuo lato demone!" Ecco la "demonopedagogia"! I bambini sono poi invi­tati a girare nella città, "con maschere e costumi mostruosi e terrificanti", (7) Ibid.
bussando alle porte chiedendo spiccioli o dolcetti. Se le persone rifiutano, possono giocare loro qualche brutto scherzo, "come svuotare la pattumie­ra nel giardino". (8) Ibid.
Così, astutamente, i fanciulli vengono invitati a trave­stirsi da strega, fantasma, morto vivente o demone in un nuovo carnevale, molto peggio del vecchio (perché per un bambino vestirsi da orso o da principessa può essere un gioco innocente).
Qui si tratta di mirare direttamente al male, per partecipare, incon­sapevolmente, alla celebrazione di una specie di festa liturgica neo paga­na e addirittura satanica. I bambini vengono così resi più vulnerabili di fronte al tenebroso fascino del rock satanico che forse incontreranno una volta adolescenti. Noisy Mag, rivista specializzata nel "rock estremo" con­sacrava nel 2000 un dossier "Special Halloween" nel quale venivano con­dannati i tentativi fatti negli USA da "potenti lobbies affiliate alla destra ultraconservatrice" per vietare la celebrazione di Halloween. Noisy Mag affermava poi che, accanto alle processioni di bambini travestiti che bus­sano alle porte, Halloween continua ad "avere un'importanza tutta particolare presso i satanisti". Quindi l'articolista di questa rivista "hard rock" proseguiva con una descrizione dei riti luciferiani propri della "festa" chiamata da loro "Samhain" (9).
(9) Noisy Mag, ott-nov. 2000, citato da Abbé C. Beaublat, Qui n'aime pas Halloween?, in "Le Sel de la terre", 2001, n. 38, pp. 185-186.
Secondo 1'Encyclopoedia Britannica (10)
(10) AA. VV., Encyclopoedia Britannica, Benton, London, XI, 1962, p. 106-107.
la Chiesa tentò nel Medioevo di sradicare Halloween: tale fu lo scopo dello spostamento, ad opera di Gregorio IV nell'834, della festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novem­bre. L'introduzione nel X secolo della festa di tutti i fedeli defunti avrebbe anche dovuto aiutare la sparizione della "festa delle streghe". Abbiamo visto che purtroppo questo scopo non fu totalmente raggiunto e adesso è necessaria una vigilanza particolare, perché per molti cristiani, il nome Halloween rischia di fare forte concorrenza alle belle e consolanti feste cri­stiane del 1 e 2 novembre.
4. Halloween? No, grazie!
Dalle primitive innocenti ragazzate, Halloween ha poi assunto nei fatti connotazioni molto negative, come manifestazioni del diavolo, apparizio­ni di fantasmi, scheletri ed altre creature maligne. Giustamente l'antropo­loga Cecilia Gatto Trocchi si chiede: "Che ne sarà della salute mentale e spirituale dei bambini fuorviati a scuola da tante maestre? (anche cattoli­che!). Troppo horror per i bambini!" Condividiamo pienamente l'invito della studiosa ad educare i bambini al gusto del bello e ad evitare loro tutto ciò che sa di macabro e di pauroso. Quante mamme mi hanno poi portato i loro figli con seri disturbi malèfici, in conseguenza di tutto ciò! E a quan­ti giovani è capitata la stessa cosa!
Halloween è un tipo di festa estranea alla nostra tradizione cristiana che ha valori immensi e che deve essere continuata. Quello dei defunti è un culto della nostra storia: è il momento in cui si apre la speranza per l'eter­nità. Un momento in cui il Signore ci fa comprendere che la vita è più ampia di quella terrena. Evitiamo, perciò, in ogni modo Halloween, noi e i nostri figli! In quella notte contrastiamo le zucche illuminate di Halloween mettendo sulle nostre finestre un bel cero benedetto ed impe­gnamoci ad onorare con suffragi e preghiere i nostri Morti.

Il futuro dell' umanità


salto quantico


Per ricevere un premio (salto quantico individuale e collettivo) occorre tagliare un traguardo evolutivo non sedersi ad aspettare che il premio arrivi automaticamente dal cielo o sotto forma di extraterrestri perchè intere generazioni non furono meno meritevoli di noi nel chiedere di essere risparmiate da dolori e sofferenze.

E' stato un tempo il mondo



E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile,
rigoglioso di lotte, moltitudini,
splendeva pretendeva molto...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
facce gambe pance braccia...

Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
E' cavità di donna che crea il mondo,
veglia sul tempo lo protegge...
Contiene membro d'uomo che s'alza e spinge,
insoddisfatto poi distrugge...

Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...

E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...

Povertà magnanima, mala ventura,
concedi compassione ai figli tuoi...
Glorifichi la vita, e gloria sia,
glorifichi la vita e gloria è...

E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
facce gambe pance braccia...

LA TERRA SI STA SPEZZANDO ?


LA TERRA SI STA SPEZZANDO ?

tempo di lettura previsto 1 min. circa
Una previsione allarmistica? Forse, ma il sismologo
 Gheorghe Marmureanu è fermamente convinto che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Quali saranno le conseguenze di questo stranissimo comportamento del globo lo vedremo fra qualche anno, per adesso resta una sola verità. Il terremoto indonesiano ci fa capire che la terra sta subendo una grave frattura. Quella parte del globo avrebbe dovuto essere interessata da forti terremoti ogni 500 anni e invece abbiamo avuto un terremoto dopo l'altro tutti superiori all'8 grado di magnitudo. Inoltre l'ultimo terremoto in Indonesia avrebbe dovuto provocare un'altra piccola
 scossa in ASIA, ma questa scossa di grado inferiore si è avuta in Messico. La terra è stata scossa da ben 39 terremoti apparsi in tutto il globo. "Tutto
questo", conclude il sismologo, "non è assolutamente normale".

Venusia: "Non C'è di che meravigliarsi- Siamo negli Ultimi tempi sono segnali .
Ora non ricordo se non erro un discepolo chiese a Gesù quando ci sarebbe stata la fine di questo sistema e lui che i segnali sarebbero stati:......L'attacco alla chiesa il disamore tra i popoli, un susseguirsi di terremoti ecc ecc . E come vedete accade propri questo. Io spero che l'amore: e ne sono convinta fermi tutto questo. Diamo energia alla terra e non succhiamola come stiamo facendo".

Il gioco della vita

Il gioco della vita … fidati non è una pazzia, se lo pensi è perchè non vuoi giocare :-)

Forse ho capito il gioco della vita:
Nasciamo per ritornare dove eravamo prima di nascere.
L’obiettivo del gioco   è ricongiungerci alla fonte, energia d’Amore, Dio.
Il gioco consiste nel ricordare chi siamo dovendo attraversare i fumi dell’illusione, i veli delle apparenze,  e gli ostacoli che ci impediscono di  essere gli esseri che hanno il potere della creazione e della luce che originariamente eravamo.  L’Inizio del gioco prevede che, attraverso l’educazione, gli usi, ed i costumi,  ci vengano forniti tutti gli ostacoli  per rendere il nostro percorso irto di spine, e pieno di difficoltà. Il comandamento iniziale che ci viene impartito alla nascita è  per rendere la vita il più difficile possibile, di padre in figlio, per fare essere il gioco più veritiero, reale, e ‘’divertente’’.
La maestria delle anime preposte a rendere il gioco interessante è risplendere nell’ombra, a volte inconsapevoli del ruolo che rivestono, ( infatti quello è il loro gioco per  condurre i concorrenti  nel loro inferno, che si trova nella mente umana).  La capacità, e la destrezza, dei giocatori, carnefici e vittime,  sta nel riuscire ad uscire dal velo di Maya per giungere nello spazio sacro, il cuore, in cui si trova la scintilla di Dio, ovvero uno degli   Obiettivi, che ci darà le varie password per passare tutti i livelli del gioco fino al raggiungimento dell’arrivo.   La strategia di difesa dei giocatori vittime sta nel diventare Anime Ribelli che, divenendo lucenti, e ispirati creatori di ben-essere, tolgono ai carnefici il potere di nascondersi, ridando loro la gioia di perdere quel pesante ruolo che hanno dovuto interpretare.
E’ stata prevista però un ulteriore difficoltà, e sarebbe che nessun giocatore riesce a mantenere un unico ruolo, trovandosi così a diventare vittima o carnefice, povero o ricco, bello o brutto etc,  in maniera alternata e ciclica fino a che non si cominciano ad ottenere i bonus  per ricevere la forza, l’Equilibrio, e l’Armonia  nel vivere ,ed essere, ciò che originariamente siamo.
L’Ultimo livello del gioco è quello in cui tutto inizia ad esplodere, il caos conquista l’intero globo, e l’umanità è narcotizzata ed inconsapevole, quindi incapace di discernere e diventare  Anima Ribelle. Nel corso del gioco è stato previsto che alcuni giocatori ottengano  la maestria, e la capacità, di percorrere tutti i livelli attraverso degli stati di coscienza superiore, che si trovano   nello Spazio Sacro,  riportando l’equilibrio, e l’armonia, nel presente scavalcando   il passato, e  l’idea di futuro, che sono stati creati per depistare, e confondere, i giocatori dal loro Obiettivo iniziale, ovvero essere ciò che sono, nel momento in cui lo sono, dimostrando all’Io Sono che loro sono Io Sono.
 
Uno degli Ostacoli  più grandi che è stato previsto nel grande gioco della vita è la Paura. Questa è stata strategicamente predisposta, per essere data,  proprio dalle persone portatrici di protezione, conforto, e tutto quanto, per il disegno originario del gioco, questi esseri avevano il compito di donare per adempiere al mandato iniziale, il loro essere e dispensare Amore, dovendo, quindi, condurci, e crescerci:  la famiglia, i parenti, gli insegnanti.  Questi stessi, però, sono stati vittime di un complotto che li ha resi carnefici inconsapevoli.  La finalità del gioco sta nel ricordare, il prima possibile ( la velocità di apprendimento decreta l’uscita dal gioco preparatorio, e l’accesso nel livello di sola felicità e maestria) chi siamo ed il potere che abbiamo, finalità che abbiamo la possibilità di raggiungere ripetendo, anche,  infinite volte i livelli che non riusciamo a portare a termine ( situazioni che si ripetono nel corso della vita più volte, come il continuo fallimento, l’incapacità di creare relazioni durature, i tradimenti subiti per effetto di particolari dinamiche che portano ad attrarre determinati comportamenti)
Ulteriori blocchi e difficoltà sono stati creati semplicemente da programmi predisposti in ogni singolo giocatore, nel corso dei vari livelli, che si aprono, a scanso della volontà del concorrente, per portare ulteriore confusione, dramma, sofferenze, e malattie che, risolti danno punteggi da capogiro per aiutare il superamento del livello  o, al contrario, fanno tornare all’inizio del livello stesso per ripeterlo da capo, fino al superamento.
Lo trovo fantastico e quindi, ora che ho capito e so che questo gioco è una sfida con me stessa, non mi rimane da fare altro che trovare quanti più bonus e gadget per velocizzare il viaggio tra i diversi livelli …
Un’altra cosa, l’interazione e le relazioni sono strategie per rendere il gioco più o meno difficoltoso e, soprattutto, perché in comunione d’intenti ci si può aiutare a risolvere delle situazioni e ci si può scambiare trucchi, o  password, per scavalcare delle difficoltà.
Attenzione però perché il gioco, per diventare più interessante, prevede che angeli e demoni si scambino il loro ruolo per portare ulteriore confusione, e disagio, nel giocatore che si appoggi totalmente al sostegno degli altri, dimenticando l’Obiettivo Originario, ovvero, ricordare chi è per ricongiungersi alla fonte.
Giochiamo?
Chi gioca con me?
Ho accumulato tantissimi Bonus e Gadget ahahahahahah … pensate che sono una pazza? Si? E allora con voi non ci voglio giocare, il bello del gioco è che ognuno ha il libero arbitrio di scegliere giocatori, situazioni e strumenti per passare i diversi livelli.
Un bacio ed una carezza…
Wow …  che fantastico gioco  è la vita tra tormenti e disperazioni… la gioia che si prova quando  arrivano dei bonus è incommensurabile…
Sara Desire Galea

CREDERE O NON CREDERE?




Nicola Volpe
CREDERE O NON CREDERE?


Avete notato la straordinaria trasparenza del cielo nelle ultime sere, l’intensa brillantezza del pianeta Giove?


Il cielo sta cambiando ed è molto diverso da come lo dipingono gli astronomi.


Anche la terra sta cambiando ed è molto diversa da come la dipingono i geologi.


Il cielo visibile con occhi e strumenti è uno schermo che nasconde gli infiniti universi e non solo. Nasconde anche gli interspazi, le zone a campo magnetico nullo, zone senza tempo in prossimità della superficie della terra dove, da millenni e millenni, si possono annidare esseri incapaci di amare la vita e di sentire le emozioni. Sono come dei virus, dei parassiti che hanno perso il contatto diretto con la Vita, si sono inseriti nei centri di comando della società e “vivono” a spese delle emozioni umane. Più gli uomini soffrono e più i parassiti offrono carità e soccorso, in cambio di una fede nel “dio”, che relega il sesso al matrimonio, e di una speranza nella salvezza dopo la morte, speranza che ha comportato cospicui lasciti ai virus stessi. Il campo che consente loro di vivere e prosperare è la fede: è credere che siano i rappresentanti di Dio, gli eredi del messaggio evangelico che non ha mai proibito il sesso, né esaltato il matrimonio. Per i virus, invece, il sesso è il centro dei loro interessi, legato al potere e alla riproduzione, alla maternità tanto osannata quanto abbandonata. I virus sopravvivono a spese degli uomini, dipendono dal credito che gli uomini danno alle loro proposte. Sono le virtù teologali fede, speranza e carità; sono “necessarie” perché si crede che la miseria sia ineluttabile, che le risorse abbiano dei limiti e che gli uomini siano tutti impotenti e incapaci di cambiare il loro stato.


Il dilemma “credere o non credere?” non riguarda solo le religioni, ma anche le scienze, l’economia, la politica, la storia. 
Il pregio della fisica quantica è stato dimostrare che viviamo in una realtà virtuale, dipendente dalla coscienza umana. Invece di capire che il livello di coscienza è basso, perché la percezione umana è limitatissima, anche se si è dotata di quelle protesi che sono gli strumenti scientifici, c’è chi crede nella fisica quantica come teoria liberatoria. Si continua quindi a credere. Dio, denaro, teoria, teologia, ideologia o anche ecologia sono tutti idoli per i quali o contro i quali gli uomini dibattono e si combattono, mentre il degrado, la sofferenza e la miseria crescono e il bisogno di carità aumenta. I limiti non esistono affatto. Basterebbe ridurre gli eserciti, riparare la rete idrica, ridurre gli inutili sprechi, smettere di avvelenare l’aria, la terra e le acque, eliminare la corruzione. E’ possibile? Si, ma serve la coscienza, la comunione con la Forza che ci anima e ci lega a infiniti universi, la stessa che tutti i governi e tutte le chiese hanno teso a sopprimere.


La coscienza presume un cambio epocale che è prima di tutto individuale e poi anche sociale e culturale, nonché economico e politico. Bastano pochi, i pochi coscienti che, come il sale, saranno capaci di dare un nuovo sapore all’intera biosfera. Il sapore al quale mi riferisco è quello dei quark che compongono la materia nucleare.
I credenti nello spirito non servono al cambio epocale che si impernia su un nuovo stato della materia nucleare, quel processo passato alla storia come miracolo, la resurrezione del corpo, che oggi sta avvenendo in tutta la biosfera.


Credere che la materia sia fatta di palline, che le stelle siano palle di gas e che la terra sia una solida palla di roccia ci fa credere divisi e isolati. Credere alla fisica delle particelle, piccole palle che si stanno dimostrando tutte balle, è conservare il sistema, la divisione tra materia e spirito, religioni e scienze. 


Credere è dipendere. Oggi siamo nel paradosso del paradosso. Con quello cattolico al tramonto, sorgono nuovi credi e nuovi business spirituali. C’è chi crede alla saggezza dell’Oriente, chi ad altre teologie o entità varie, chi ai diversi nomi di Dio, chi agli UFO, chi all’attivazione del DNA, chi a spiritualità di vario genere.


Sulla forza nucleare debole, che opera all’interno dei nuclei che compongono i nostri corpi e che può compiere l’alchimia, c’è il tabù. Nessuno o quasi dei tanti “scienziati dello spirito” ne parla. Potrebbe spiegare l’auto guarigione, la superconduzione a temperatura ambiente, la fusione fredda, la crescente intensità dei raggi cosmici, nonché il riscaldamento globale della terra e dell’intero sistema solare. Non solo. Potrebbe anche spiegare la resurrezione del corpo, l’alchimia organica dell’intera biosfera, il processo in atto. Nessuno la menziona. Perché? Perché solo chi sente la Forza, può divenire cosciente della Sua Intelligenza e imparare a usarla per contribuire al nuovo mondo.


Ma perché, si potrebbe opinare, si dovrebbe credere a Giuliana Conforto? Lo ripeto ancora una volta. Non credetemi, anche perché non sopporto i credenti. Non so se vi interessa, ma mi sono cancellata da vario tempo dalla categoria “scienziati dello spirito”. Non credo alle teorie scientifiche tramutate in teologie, alle presunte proprietà taumaturgiche della fisica quantica e nemmeno ai calendari Maya. Se la forza debole cambia la materia nucleare, anche le leggi fisiche e i tempi, quindi i calendari, cambiano. I poli si spostano? Si, e non solo i poli, per chi vede l’interno della terra.


Vi invito a credere in voi stessi, a comprendere che a comporre il sale siamo in pochi. Se sei tra i pochi, devi assumerti la tua responsabilità, smettere di ancorarti a una presunta, falsa spiritualità che non ha effetti reali sulla materia. Non si può convincere chi non sente la Forza e, soprattutto, non serve. Bastano pochi a dare un nuovo sapore alla materia nucleare e lo dimostrano i fatti. Malgrado i tanti inganni spirituali e non, la coscienza comunque sta emergendo: è la serie di verità che stanno travolgendo qualsiasi tipo di potere…


Nascosti “dietro” lo schermo celeste, ci sono infiniti universi intelligenti che possiamo sentire e anche vedere. Non sono in un altro luogo. Sono qui, tutti ricchi di abbondanza, armonia e prosperità. Ci guardano sorridendo.
Quando capirete che credere allo spirito significa conservare il potere?
Nicola Volpe


(giuliana conforto)



Le preghiere della nostra fede: PADRE NOSTRO

http://www.youtube.com/watch?v=qLp4Z2sKQmo

UNA DRAMMATICA CORSA CONTRO IL TEMPO



"Una fottuta corsa contro il tempo!"- direbbe Bruce Willis se questo fosse un film. Ma un film non è.
Drammatica mi pare più consono. E i segni di questo drammo si stanno già manifestando. Il Vecchio Ordine Mondiale continua a macinare il cervello delle persone. E molti stanno lì, a seguire i TG, le radio e le canzoni. I giornali e i dibattititi politici. O sognano le astronavi. 4°- 5°- 6° Dimensione. Angeli e Arcangeli. Postano frasi celebri: Osho, Gandhi, Cristo e maestri vari. Il VECCHHIO ORDINE MONDIALE ha molte facce, anche quella del NUOVO ORDINE MONDIALE! perché l' ORDINE MONDIALE VECCHIO O NUOVO CHE SIA, HA BISOGNO DI TENERE OCCUPATE LE VOSTRE MENTI, fosse pure con un verso di NERUDA!
NON DISCUTO LA LIBERTA' D'ESPRESSIONE DI CHI USA UN SOCIAL NETWORK PER POSTARE QUELLO CHE GLI PARE. Infatti ho scritto apposta la nota sotto il titolo. NON DISCUTO IL PIACERE DI CHI HA VOGLIA DI DROGARSI CON RELIGIONE, POLITICA FILOSOFIA. Mi rivolgo a chi HA VOGLIA DI CAPIRE COSE SEMPLICI!
I segni del dramma economico sono EVIDENTI SOLO PER CHI HA VOGLIA DI VEDERE! E NON TUTTI QUELLI CHE SEMBRANO IN GRADO DI VEDERE, VEDONO REALMENTE!
A costoro, coloro i quali VOGLIONO VERAMENTE VEDERE, dico di spegnere la televione, di lasciar perdere i giornali, i post di sdegno, a meno che non siano davvero informativi. Dico di smettere di sognare, di smettere di sperare. Prima vi togliete OGNI SPERANZA, PRIMA CAPIRETE CHE LA NON AZIONE E' ESATTAMENTE CIO' CHE VUOLE IL VECCHIO/NUOVO ORDINE MONDIALE!
NON DATE ASCOLTO A NESSUNO. NEMMENO A ME!
DATE ASCOLTO A VOI STESSI!
Cominciate a riunirvi nelle vostre famiglie, con i vostri vicini di casa. Con i vostri amici. Cominciate a studiare strategie di sopravvivenza. Acquistate libri che vi insegnino come si coltiva la terra. Libri, NON INTERNET! INTERNET POTREBBE NON ESSERE PIU' DISPONIBILE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO! La rete è pericolosa: POTRESTE TROVARVI IMPRIGIONATI LI' DENTRO, COME PESCI!
Tornate a parlare tra voi, con i vostri vicini. Chi ha la terra TORNI A COLTIVARE! Chi NON CE L' HA STUDI SOLUZIONI ALTERNATIVE. L' importante che siate preparati. E NON PARLO DELLE TEMPESTE SOLARI. PARLO DEL DISASTRO ECONOMICO CHE INESORABILMENTE CI TRASCINERA' NEL BARATRO, SENZA NESSUNA SPERANZA.
Dicono che avremo davanti DIECI ANNI DI RECESSIONE: AVETE IDEA CHE SIGNIFICA?
Ci sarà un EFFETTO DOMINO DELLA DURATA DI DIECI ANNI! DIECI ANNI A MARCIA INDIETRO!
NON FIDATEVI DI NESSUN POLITICO! NESSUNO PUO' PORRE FINE A QUESTO STATO DI COSE, ATTUALMENTE!
HO VISTO COS'ERA ACCADUTO IN BULGARIA E IN JUGOSLAVIA QUANDO C'ERA IL DRAMMA CHE OGGI INCOMBE SU DI NOI! ERO LA', HO VISTO CON I MIEI OCCHI, PERSONE CONSERVARE COME UNA RELIQUIA UN PACCHETTO NIUOVO DI MARLBORO PER POTER, IN CASO DI NECESSITA', PAGARE CON QUELLO UN MEDICO. E NEMMNO QUEL MEDICO AVREBBE FUMATO QUELLE SIGARETTE. PERCHE' QUEL PACCHETTO DI MARLBORO ANDAVA CONSERVATO, FORSE PER PAGARE DEL CIBO! E QUESTO ACCADEVA NON MOLTO TEMPO FA. ACCADEVA ALLA FINE DEGLI ANNI OTTANTA! E NON ACCADEVA DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO. ACCADEVA QUI VICINO.
COMINCIATE AD ORGANIZZARVI IN GRUPPI DI SOLIDARIETA'. NON ASPETTATE QUALCUNO O QUALCOSA CHE VENGA A RISOLVERE LA VOSTRA SITUAZIONE. NON PENSATE CHE IO SIA UN CATASTROFISTA. NON LO SONO AFFATTO! SONO ANNI CHE OSSERVO GLI ACCADIMENTI, CHE FACCIO DUE PIU' DUE.
E ORA VOGLIO CONDIVIDERE CON VOI TUTTE LE MIE OSSERVAZIONI. E A CHI ORA PENSERA', COME GIA' ACCADUTO, CHE IO VOGLIA ESSERE UN NOVELLO PROFETA, VOGLIO DIRE UNA COSA SEMPLICISSIMA: HAI FATTO MOLTO MALE A LEGGERE QUESTO POST! TI AVEVO AVVERTITO. MI SPIACE PER TE SE PENSI DI AVER PERSO IL TUO TEMPO CON ME.
(Riservato a chi NON STA su Facebook per distrarsi un po)
 ( Daniele  Genova)

Non faccio parte del Mondo

Cosa significa non fare  parte  del Mondo?
Rispondere   non è difficile  se  ci facciamo aiutare dalle  parole di Gesù.
Gesù non faceva parte  del mondo e  per questo era  neutrale  nei  confronti sociali e politici del suo tempo.
" Se il mio regno  facesse  parte  di questo mondo", spiegò " i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi  consegnato a  giudei. Ma ora il  mio regno non è di qui. Gesù esortò ai suoi  seguaci  a  evitare  i  modi  di pensare di parlare e di di agire non approvati  dalla  Parola di  Dio Padre  Nostro.

Secondo Jonathan Dymound autore  di testi religiosi, i primi cristiani rifiutavano  di andare  in guerra, quali che fossero le  conseguenze, vuoi disonore, vuoi imprigionamento o morte.Preferivano soffrire  piuttosto che venir meno alla loro neutralità. Anche il loro codice  morale  li  distingueva.Ai cristiani fu detto."Poiché non continuate a correre  con loro in questo  corso  allo  stesso  basso livello  di dissolutezza  sono perplessi e parlano ingiuriosamente  di voi ". Lo storico Will Durant  ha  scritto che i  cristiani" stupivano i pagani  con la  loro religiosità e la decenza  del loro contegno.Chi Manifesta  oggi questa caratteristica? Per  rispondere  a  Daniele nel suo  grido di allarme rispondo  pochi  pochissimi  prendono in considerazione  la  PAROLA. Questa odierna  società  ci ha allontanati  da  tutto propinandoci  di pi' e  di tutto. Mai come  oggi  ci sono  molti culti , si va  a cercare  altro   sprecando il  tempo   ciò che  da sempre  è scritto. Lo ritengono un libro  fuori  moda? No e  che  Satana  da  sempre usa  ogni mezzo per  allontanare  l'uomo  offrendogli  Luce  per Tenebre.
Venusia  come  voi  è stata  spesso  soggetta  a questo ma prima  di  dire " Si è vero.....  Oppure  no.  ha  sempre  chiesto al Padre  suo in preghiera  di illuminarla  se  era   cosa  buona e  ha  sempre ha sempre  avuto la risposta.Se  vogliamo  salvare  la terra  dobbiamo essere umili  e confidare in Dio Padre Sempre