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Il gioco della vita

Il gioco della vita … fidati non è una pazzia, se lo pensi è perchè non vuoi giocare :-)

Forse ho capito il gioco della vita:
Nasciamo per ritornare dove eravamo prima di nascere.
L’obiettivo del gioco   è ricongiungerci alla fonte, energia d’Amore, Dio.
Il gioco consiste nel ricordare chi siamo dovendo attraversare i fumi dell’illusione, i veli delle apparenze,  e gli ostacoli che ci impediscono di  essere gli esseri che hanno il potere della creazione e della luce che originariamente eravamo.  L’Inizio del gioco prevede che, attraverso l’educazione, gli usi, ed i costumi,  ci vengano forniti tutti gli ostacoli  per rendere il nostro percorso irto di spine, e pieno di difficoltà. Il comandamento iniziale che ci viene impartito alla nascita è  per rendere la vita il più difficile possibile, di padre in figlio, per fare essere il gioco più veritiero, reale, e ‘’divertente’’.
La maestria delle anime preposte a rendere il gioco interessante è risplendere nell’ombra, a volte inconsapevoli del ruolo che rivestono, ( infatti quello è il loro gioco per  condurre i concorrenti  nel loro inferno, che si trova nella mente umana).  La capacità, e la destrezza, dei giocatori, carnefici e vittime,  sta nel riuscire ad uscire dal velo di Maya per giungere nello spazio sacro, il cuore, in cui si trova la scintilla di Dio, ovvero uno degli   Obiettivi, che ci darà le varie password per passare tutti i livelli del gioco fino al raggiungimento dell’arrivo.   La strategia di difesa dei giocatori vittime sta nel diventare Anime Ribelli che, divenendo lucenti, e ispirati creatori di ben-essere, tolgono ai carnefici il potere di nascondersi, ridando loro la gioia di perdere quel pesante ruolo che hanno dovuto interpretare.
E’ stata prevista però un ulteriore difficoltà, e sarebbe che nessun giocatore riesce a mantenere un unico ruolo, trovandosi così a diventare vittima o carnefice, povero o ricco, bello o brutto etc,  in maniera alternata e ciclica fino a che non si cominciano ad ottenere i bonus  per ricevere la forza, l’Equilibrio, e l’Armonia  nel vivere ,ed essere, ciò che originariamente siamo.
L’Ultimo livello del gioco è quello in cui tutto inizia ad esplodere, il caos conquista l’intero globo, e l’umanità è narcotizzata ed inconsapevole, quindi incapace di discernere e diventare  Anima Ribelle. Nel corso del gioco è stato previsto che alcuni giocatori ottengano  la maestria, e la capacità, di percorrere tutti i livelli attraverso degli stati di coscienza superiore, che si trovano   nello Spazio Sacro,  riportando l’equilibrio, e l’armonia, nel presente scavalcando   il passato, e  l’idea di futuro, che sono stati creati per depistare, e confondere, i giocatori dal loro Obiettivo iniziale, ovvero essere ciò che sono, nel momento in cui lo sono, dimostrando all’Io Sono che loro sono Io Sono.
 
Uno degli Ostacoli  più grandi che è stato previsto nel grande gioco della vita è la Paura. Questa è stata strategicamente predisposta, per essere data,  proprio dalle persone portatrici di protezione, conforto, e tutto quanto, per il disegno originario del gioco, questi esseri avevano il compito di donare per adempiere al mandato iniziale, il loro essere e dispensare Amore, dovendo, quindi, condurci, e crescerci:  la famiglia, i parenti, gli insegnanti.  Questi stessi, però, sono stati vittime di un complotto che li ha resi carnefici inconsapevoli.  La finalità del gioco sta nel ricordare, il prima possibile ( la velocità di apprendimento decreta l’uscita dal gioco preparatorio, e l’accesso nel livello di sola felicità e maestria) chi siamo ed il potere che abbiamo, finalità che abbiamo la possibilità di raggiungere ripetendo, anche,  infinite volte i livelli che non riusciamo a portare a termine ( situazioni che si ripetono nel corso della vita più volte, come il continuo fallimento, l’incapacità di creare relazioni durature, i tradimenti subiti per effetto di particolari dinamiche che portano ad attrarre determinati comportamenti)
Ulteriori blocchi e difficoltà sono stati creati semplicemente da programmi predisposti in ogni singolo giocatore, nel corso dei vari livelli, che si aprono, a scanso della volontà del concorrente, per portare ulteriore confusione, dramma, sofferenze, e malattie che, risolti danno punteggi da capogiro per aiutare il superamento del livello  o, al contrario, fanno tornare all’inizio del livello stesso per ripeterlo da capo, fino al superamento.
Lo trovo fantastico e quindi, ora che ho capito e so che questo gioco è una sfida con me stessa, non mi rimane da fare altro che trovare quanti più bonus e gadget per velocizzare il viaggio tra i diversi livelli …
Un’altra cosa, l’interazione e le relazioni sono strategie per rendere il gioco più o meno difficoltoso e, soprattutto, perché in comunione d’intenti ci si può aiutare a risolvere delle situazioni e ci si può scambiare trucchi, o  password, per scavalcare delle difficoltà.
Attenzione però perché il gioco, per diventare più interessante, prevede che angeli e demoni si scambino il loro ruolo per portare ulteriore confusione, e disagio, nel giocatore che si appoggi totalmente al sostegno degli altri, dimenticando l’Obiettivo Originario, ovvero, ricordare chi è per ricongiungersi alla fonte.
Giochiamo?
Chi gioca con me?
Ho accumulato tantissimi Bonus e Gadget ahahahahahah … pensate che sono una pazza? Si? E allora con voi non ci voglio giocare, il bello del gioco è che ognuno ha il libero arbitrio di scegliere giocatori, situazioni e strumenti per passare i diversi livelli.
Un bacio ed una carezza…
Wow …  che fantastico gioco  è la vita tra tormenti e disperazioni… la gioia che si prova quando  arrivano dei bonus è incommensurabile…
Sara Desire Galea

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